A Ekaterinburg,nel corso dei campionati europei, si è disputato la prima International Disabled Athletes Climbing Competition.
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Mentre il mondo delle gare di arrampicata archivia nell’oblio i recenti Campionati Europei di Ekaterinburg, e gli strascichi di malcontento per una struttura di Difficoltà da molti giudicata non all’altezza, una gara per il titolo continentale del boulder mai partita per… impraticabilità tecnica del campo (ma in realtà non si sa bene quale sia stato il motivo scatenante)… Bene, mentre la normalità viaggia ai suoi soliti blandi – e non di certo entusismanti – ritmi, giova ricordare l’appuntamento russo per quello che di non usuale ha presentato.
A Ekaterinburg, infatti, sono scesi in campo (insieme alle stelle dell’arrampicata con il pettorale) anche gli atleti del (primo) International Disabled Athletes Climbing Competition. Vale la pena ricordarli questi otto climber, anche per lo spettacolo e la passione sportiva che hanno saputo mettere in campo. Per la cronaca a salire sul gradino più alto del podio sono stati il giapponese Koichiro Kobayashi e i russi Yelena Oschukova e Maxim Akhmetov. Mentre per l’Italia è sceso in campo Maurizio "Gatto" Marsigli, ovvero un pezzo di storia della nostra arrampicata.
Nella foto: International Disabled Athletes Climbing Competition Ekaterinburg (ph Giulio Malfer)